domenica 26 settembre 2010

Attrezzature sportive online

Conquest - attrezzature professionali
Vendita all'ingrosso riservata a imprese, scuole e società sportive. Offre attrezzature professionali per fitness, piscine, calcio.

Felsura - attrezzi per lo sport
Catalogo ben nutrito, ricco di attrezzature per molti tipi di sport. E' possibile richiedere diversi tipi di sconto in base alle quantità di cui si necessita.

Fitshop - attrezzi per home fitness
Vendita online tapis roulant elettrici e magnetici, cyclette, vogatori e spin bike. Catalogo ricco di sconti e offerte aggiornate di frequente.

Oliviero - attrezzatura per il fitness
Categoria dedicata alla vendita di attrezzature per il fitness, ricca di cyclette, panche, spalliere, stepper e vogatori.

Piscina On Line - accessori per piscine
Ampio catalogo specializzato nella vendita di accessori per piscine: robot pulitori, prodotti chimici, filtri, trattamento dell'acqua e coperture.

Tapisroulant - attrezzature per diversi sport
Specializzato nella vendita di tapis roulant a prezzi molto convenienti, ne propone diversi modelli delle marche più conosciute. Dispone inoltre di un vasto catalogo per il fitness in casa e per diversi sport quali boxe, ciclismo e corsa.

Tecnogym - attrezzature per privati e palestre
Possibilità di acquistare online prodotti Tecnogym per il fitness da praticare a casa e chiedere preventivi per le palestre.

Calcioshop - abbigliamento ed accessori per il calcio
Ampio catalogo per giocatori, arbitri ed appassionati di calcio. Vestiti e divise ufficiali delle migliori squadre, abiti per allenamenti, guanti per portiere, parastinchi e scarpe per tutte le tipologie di campo.

Icosmart - attrezzatura da calcio
Sito internet con settore dedicato al mondo del calcio attraverso la vendita online di porte, palloni, panchine e attrezzatura per allenamenti.

Modacalcio.com - abbigliamento da calcio
Ampia possibilità d'acquisto di materiale sportivo e più precisamente vestiario calcistico ad ottimi prezzi.

Portierecalcio.it - abbigliamento da portiere
Sito internet totalmente dedicato alla figura del portiere nello sport del calcio, in cui si possono trovare guanti, protezioni e divise complete.

Sport Market Lodi - gadget dal mondo del calcio
Vasto assortimento di elementi connessi all'universo del calcio come palloni, scarpe e completi a prezzi molto competitivi.

Timesport24 - attrezzatura ricercata per il calcio
Negoziante online da cui ci si può rifornire di prodotti e attrezzature difficili da trovare nei negozi come lavagnette, reti, portapalloni e carrelli segnacampo.

Bocci Sport - scarpe, vestiti ed accessori per lo sport
Scarpe, abbigliamento ed accessori per lo sport. Ampie categorie, di facile navigazione, che consentono di scegliere articoli per uomo, donna e bambino. Fra i tanti brand famosi è possibile acquistare prodotti Nike, Adidas, Converse, Puma, Onitsuka, New Balance, Lotto, Circa e Billabong.

Decathlon - articoli per sport singoli e di squadra
Propone abbigliamento per i più disparati sport, da quello agonistico singolo e di squadra, alle attività che si possono praticare nel tempo libero come le freccette e la pesca.

Grandinetti Sport - calzature ed abbigliamento sportivo
Vendita onliine calzature e abbigliamento sportivo delle migliori marche: Nike, Adidas, Champions, Asics Tiger, Napapijri, Murphy&nye, Lacoste, Clark, North Sails.

Nencini Sport - attrezzature ed abiti sportivi
Abbigliamento sportivo, attrezzature ed accessori per gran parte delle attività agostiche, compreso le arti marziali e l'alpinismo.

Maxi Sport - abiti suddivisi per tipo di sport
Negozio online che propone abbigliamento adatto a diversi tipi di sport: basket, calcio, golf, palestra, piscina, montagna, running, sci, snowboard, tennis, volley e subacquea.

Oliviero - abiti per più sport
Ampie categorie, strutturate in modo da suddividere i prodotti per i diversi sport: calcio, ciclismo, golf, motociclismo, running, trekking, nuoto, tennis, pugilato ed arti marziali.

Solaris Sport - scarpe per calcio, basket, running e tennis
Offre abbigliamento sportivo di ogni genere, per sport singoli e di gruppo. Dispone di sezioni per uomo, donna e bambino.

All4cycling - abbigliamento per ciclisti
Vendita abbigliamento ed accessori per il ciclismo. Catalogo ben fornito suddiviso per marche. E' possibile trovare completi, maglie, pantaloncini, calze, cappelli, caschi, occhiali, componenti per la bicicletta e prodotti per la manutenzione.

Bici.it - catalogo di biciclette
Vasto catalogo di biciclette per montagna, indoor e ricambi a prezzi interessanti. Disponibile scheda tecnica di ogni prodotto.

Clicimattio - bici, accessori e ricambi
Vendita biciclette da corsa, mountain bike e city bike. Offre diversi accessori e ricambi per il ciclismo, freni, caschi, attacchi, pneumatici, selle e abbigliamento.

Decathlon - city bike, trekking e bici da corsa
Propone un catalogo completo di bici da corsa, mountain bike, city bike, polivalenti, bmx e biciclette trekking. Disponibile per ogni articolo una scheda tecnica esastiva con taglia, colore, informazioni dettagliate e informazioni tecniche.

Gambacicli - bici, telai e componenti
Vendita biciclette ed accessori per il ciclismo. Possibilità di acquistare prodotti per l'home fitness quali cyclette e Tapis Roulant.

Maidirebike - mountain bike, bici da corsa e BMX
Diversi modelli di bicicletta da strada, montagna e per città a prezzi competitivi. Eccellente catalogo fornito di attrezzature per il ciclismo.

Benessere - palestre per la casa
Diversi accessori molto utili per la palestra. Affianca alla vendita diverse guide per ogni singolo sport, consigli, dritte e storia.

Bodybuilding - attrezzature cardio fitness e isotoniche
Portale dedicato al Body Building ed il fitness. Dispone di tanti articoli per l'home fitness, con vasto assortimento di articoli cardio fitness ed attrezzature isotoniche.

Fitmax - attrezzature collaudate per il fitness
Punto vendita, specializzato in fitness, che propone la vendita dei propri prodotti su internet. Tutte le attrezzature sono collaudate dal negozio a Reggio Emilia e successivamente spedite ai clienti in tutta Italia.

Giwa Fitness - cyclette, tapis roulant e pesi
Vendita online attrezzature per il fitness ed il wellness. Tra i tanti articoli si possono trovare diverse cyclette, tapis roulant, pesi, dischi ed accessori.

Icosfitness - prodotti per l'home fitness
Vasta gamma di prodotti per il fitness. Sono presenti inoltre articoli per biciclette, biliardi e ping pong.

Oliviero - panche ed attrezzature fitness
Specializzato nella vendita di attrezzature per il fitness a prezzi molto vantaggiosi e promozioni per tutto il corso dell'anno. Ampie proposte per tapis roulant, panche di diverse tipologie, cyclette, elettrostimolatori, cardiofrequenzimetri, ellittiche, pesi, bilancieri, spalliere e vogatori.

Outlet del Fitness - vogatori, stepper e spin bike
Tante categorie per chi necessita di attrezzature per l'home fitness. Prezzi interessanti per diversi prodotti: vogatori, stepper, tapis roulant, cyclette, ellittiche, spin bike, elettrostimolatori, panche e pesistica.

Foodcompany.it : Integratori per sport, fitness, dimagrimento, antinvecchiamento. Presenti sconti e offerte.

Integrapro.it : In vendita diversi integratori alimentari a prezzi scontanti fino al 30%.

Integratori-alimentari.net : Presenta una linea di integratori alimentari dietetici per lo sport e body building.

Multipoweronline.it : Integratori ed attrezzature per lo sport. Ottimi prezzi sui prodotti da acquistare online.

Musclenutrition.com : Vendita online di integratori sportivi. Si trovano diverse soluzioni in base alle esigenze del consumatore.

Diveinn Scubastore - occhialini acqua sphere ed accessori per il nuoto
Accessori ed abbigliamento per il nuoto libero e l'allenamento in piscina. Propone occhialini Acqua Sphere, borse, pinne, calzari, cuffie e costumi professionali.

Motus - articoli per il nuoto
Venditore in rete propone abbigliamento ed accessori tecnici per il nuoto, molto performanti e delle migliori marche.

Nencini Sport - abbigliamento sportivo e per il nuoto
Store specializzato nella vendita di abbigliamento sportivo, con ampio reparto dedicato al nuoto, dove è possibilie acquistare accappatoi, cuffie e i nuovi costumi interi professionali.

Sportler - costumi e accessori per gli sport acquatici
Sito internet affidabile e ottimamente rifornito, offre a prezzi vantaggiosi accessori per il nuoto e per le attività subacquee.

Swimmershop - abbigliamento e accessori per il nuoto
Vasto assortimento di materiale tecnico per gli sport acquatici potendo scegliere tra costumi, cuffie, occhialini e vari tipi di pinne.

Teamsport-id - nuoto e pallanuoto
Costumi per donna, uomo e bambini. Dispone di accessori ed abbigliamento per praticare nuoto e pallanuoto.

Trisports - accessori e vestiario nuoto
Articoli per il nuoto e l'allenamento in piscina. Propone cuffie, ciabatte, occhialini, costumi da uomo e da donna.

Boxe and more - abbigliamento da boxe
Store online che presenta la sua collezione di abbigliamento dedicata agli amanti della boxe e gli sport da combattimento.

Centrosport - prodotti per il pugilato
Ampio assortimento di completi da boxe e di tutti gli accessori necessari per gli allenamenti come pungeball, sacchi e corde.

Decathlon - caschi, corde, sacchi, guanti e scarpe per la boxe
Categoria dedicata al mondo del pugilato, completa di pantaloni, caschi, corde, pao, sacco veloce, scudi, proteine, para denti, sacchi, guanti, protezioni, borse, scarpe e prodotti per l'aumento massa.

Fight Club Store - abbigliamento pugilato
Sito internet dedicato al mondo degli sport da combattimento, con possibilità di scelta tra pantaloncini, guantoni, sacchi e caschetti.

IAF store - abbigliamento e accessori pugilato
Venditore online di prodotti Sphinix (una delle migliori marche presenti sul mercato nel mondo del pugilato) ad ottimi prezzi.

Italiana Palestre - divise e attrezzatura per pugilato
Vasta possibilità di acquisto di materiale per incontri di pugilato come sacchi e veri e propri ring da combattimento professionali, ideali per le palestre.

Multi Power - guantoni da pugilato
Negozio in rete dedicato al mondo del pugliato, con alcune tra le migliori marche presenti sul mercato per l'abbigliamento tecnico come Leone e Sphinix e inoltre vendita di integratori alimentari ed elettrostimolatori.

Decathlon - accessori tennis per uomo, donna e bambini
Ampie proposte per l'acquisto di abbigliamento, scarpe, calze, racchette ed accessori per giocare a tennis. Articoli per uomo, donna e bambini.

Ingro Sport - attrezzatura da tennis
Negozio on line specializzato nella vendita di articoli da tennis, in cui è possibile comprare racchette, palline, corde e divise delle migliori marche.

Mister Tennis - abbigliamento e accessori per il tennis
Vasta possibilità di acquisto tra numerosi articoli sportivi legati al mondo del tennis come completi, scarpe, fasce e polsini.

Nencini Sport - tennis e squash
Categoria indirizzata alla vendita di abbigliamento, racchette, palline, calzature, borse e corde da tennis. Propone sottosezioni dedicate allo squash, che trattano per lo più la vendita di racchette.

Tennisplanet - racchette e palline da tennis
Negozio per acquistare esclusivamente abbigliamento ed attrezzature per giocare a tennis. Ampia proposta di palline pressurizzate e depressurizzate Adidas, Dunlop, Babolat, Tretorn, Tyger.

Tennis Corner - telai e vestiti per il tennis
Abbigliamento ed accessori per il tennis: telai, vestiti per uomo, donna e bambino; accessori, corde, borse e portaracchette.

Tennis World - accessori e abbigliamento da tennis
Tutte le migliori marche come Head, Nike e Adidas le puoi trovare in questo sito a prezzi estremamente vantaggiosi.

X Tennis - macchine incordatrici e lanciapalle
Vasta possibilità di scelta per accessori legati al mondo del tennis, con reparto specializzato nella distribuzione di macchine incordatrici e articoli per l'antivibrazione.

giovedì 23 settembre 2010

Corsi di lingue Francese

Perché studiare francese?
Il Francese è una lingua romanza parlata come prima lingua da circa 136 milioni di persone in tutto il mondo. Un totale di 200 milioni la parlano, sia come prima o come seconda lingua. Inoltre, circa 110 milioni di persone hanno imparare il francese come seconda o terza lingua. Le comunità di lingua francese, sono presenti in 57 paesi e territori. La maggior parte delle persone che parlano il Francese dalla nascita, vivono in Francia, in cui la lingua ha avuto origine. Il resto vive essenzialmente nel Canada, in particolare nel Quebec, New Brunswick e nell'Ontario, così come nel Belgio, Svizzera, Lussemburgo, ed alcune zone negli stati USA del Maine e della Louisiana. La maggior parte dei parlanti francese come seconda lingua vive nell'Africa francofona, probabilmente sono in numero superiore al numero di parlanti nativi.
Il francese è lingua ufficiale in 29 paesi, molti dei quali formano ciò che si chiama, della Francofonia, la comunità dei paesi di lingua francese. È lingua ufficiale delle agenzie delle Nazioni Unite e di un gran numero di organizzazioni internazionali. Secondo l'Unione europea, il 26% della popolazione totale dell'Unione, di 27 stati membri parlano francese, di cui 65 milioni sono madrelingua e 69 milioni dichiarano di parlare francese o come seconda lingua o come lingua straniera , che la rende la terza lingua parlata secondo l'Unione, dopo l'inglese e il tedesco. Il venti per cento degli europei non-francofoni dichiara di saper parlare il francese, per un totale di circa 145,6 milioni di persone.
Inoltre, dal 17 ° secolo alla metà del secolo ventesimo, il francese è stata utilizzata come lingua internazionale per eccellenza della diplomazia e degli affari internazionali, nonché una lingua franca tra le classi colte d'Europa. La posizione dominante della lingua francese è solo di recente stata rovesciata dall’inglesi. Il francese è anche l'unica lingua, con l'inglese, che viene parlata nei cinque continenti.
Come conseguenza delle ambizioni della Francia coloniale estesa tra i secoli 17 e il 20, il francese è stato introdotto in America, Africa, Polinesia, l'Asia orientale, e nei Caraibi.
In Francia oltre al francese, ci sono anche una varietà di lingue regionali e dialetti. La Francia ha firmato la Carta europea delle lingue regionali, ma non l'ha ratificata dal momento che sarebbe in contrasto con la Costituzione del 1958. In Svizzera il francese è una delle quattro lingue ufficiali (insieme a tedesco, italiano e romancio), e si parla nella parte occidentale della Svizzera chiamato Romandie, di cui Ginevra è la città più grande. Le divisioni linguistiche in Svizzera non coincidono con suddivisioni politiche e alcuni cantoni godono di uno status bilingue. Il francese è la lingua madre di circa il 20% della popolazione svizzera (in crescita costante dal 1970) ed è parlato da 50,4% della popolazione.
In Belgio, il francese è la lingua ufficiale della Vallonia (esclusi i cantoni dell'Est, che sono di lingua tedesca) e una delle due lingue ufficiali, assieme all’olandese della regione di Bruxelles, in cui è parlata dalla maggioranza della popolazione, anche se non spesso come loro lingua principale. Il francese (o tedesco) non sono lingue ufficiali, né lingue minoritarie riconosciute nella regione fiamminga. In totale, i madrelingua francese costituiscono circa il 40% della popolazione del paese, mentre il restante 60% parla l'olandese come prima lingua. Di questi ultimi, il 59% parla il francese come seconda lingua, il che significa che circa i tre quarti della popolazione belga è in grado di parlare francese.
Il francese è la seconda lingua più comune in Canada, dopo l'inglese, e sono entrambe lingue ufficiali a livello federale. Il francese è l'unica lingua ufficiale nella provincia del Quebec, essendo la lingua madre per circa 6,8 milioni di persone, ovvero quasi il 80,1% (censimento del 2006) della Provincia. Circa 95.0% della popolazione parla francese del Quebec o come loro prima o seconda lingua, e per alcuni la loro terza lingua. Il Quebec è anche sede della città di Montreal, che è al mondo la secondo più grande città di lingua francese. New Brunswick, dove circa un terzo della popolazione è francofona, è l'unica provincia ufficialmente bilingue. Porzioni di Eastern Ontario, Northeastern Ontario, Manitoba, Nova Scotia, hanno consistenti minoranze francesi, ma la sua prescrizione come lingua ufficiale in quelle giurisdizioni e il livello dei servizi francofono varia. Più piccole sacche di lingua francese esistono in tutte le altre province. 10.170.000 canadesi possono parlare francese sia come prima. Grazie ai programmi di scuola che prevedono l’insegnamento della lingua francese il numero di canadesi che lo parlano è aumentato significativamente, negli ultimi due decenni, e continua a crescere.
In Haiti il francese è una delle lingue ufficiali, è parlato da persone istruite a causa del sistema scolastico, mentre il creolo haitiano (lingua francese a base di creolo) è più ampiamente parlato come lingua comune e da circa il 75 -85% della popolazione.
È anche la lingua ufficiale nei dipartimenti d'oltremare della Francia e dei territori della Guyana francese, Guadalupa, Martinica, Saint Barthélemy, St. Martin e Saint-Pierre e Miquelon.
Il francese è la quarta lingua più parlata negli Stati Uniti, dopo l'inglese, spagnolo e cinese, e la seconda più parlata negli stati di Louisiana, Maine, Vermont e New Hampshire. La Louisiana è sede di molti dialetti diversi, tra cui il Cajun francese ha il maggior numero di parlanti. Secondo il censimento americano del 2000, ci sono oltre 194 mila persone in Louisiana che parlano francese a casa, più di qualunque altro Stato creolo francese.
I paesi solitamente considerati come l'Africa francofona. Questi paesi hanno una popolazione di 344 milioni nel 2010. La loro popolazione dovrebbe raggiungere tra i 684 milioni e 732 milioni di persone nel 2050. Secondo il rapporto 2007 dalla Organisation Internationale de la Francophonie, si stima che 115 milioni sono gli africani sparsi nei 31 paesi africani francofoni in grado di parlare francese o come prima o seconda lingua. Questo numero non comprende le persone che vivono nei paesi terzi -i paesi francofoni africani che hanno imparato il francese come lingua straniera. Il francese è per lo più una seconda lingua in Africa, ma è diventata una prima lingua in alcuni settori, come la regione di Abidjan, Costa d'Avorio e a Libreville, Gabon. Non è possibile parlare di un'unica forma di Africa francese, ma piuttosto di diverse forme di africani francesi che si sono sviluppati a causa del contatto con molte lingue indigene africane. Nei territori dell'Oceano Indiano, la lingua francese si parla spesso a fianco di lingue creole di derivazione francese, importante eccezione è il Madagascar. Lì, una lingua malese-polinesiana (Madagascar) è parlata accanto al francese.
Il francese è lingua ufficiale in molti paesi africani, molti dei quali ex colonie francesi o belghe: Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Comore, Congo (Brazzaville), Costa d'Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Guinea Equatoriale (ex colonia della Spagna ), Gabon, Guinea, Madagascar, Mali, Niger, Ruanda, Senegal, Seychelles, Togo, inoltre, il francese è una lingua amministrativa e di uso comune, anche se non a titolo ufficiale, a Mauritius e nei paesi del Maghreb: Algeria, Marocco, Mauritania, Tunisia.

sabato 18 settembre 2010

Giornate Europee del Patrimonio 2010

Sabato 25 e domenica 26 settembre 2010 si celebrano le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei.

Il MiBAC, come ogni anno, partecipa all’evento e organizza sull’intero territorio nazionale iniziative tese a valorizzare e mettere in evidenza i contenuti della cultura e del Patrimonio italiano, con l’obiettivo di condividere con altri Paesi europei le comuni radici continentali.

Per l’occasione saranno aperti al pubblico gratuitamente i luoghi della cultura che comprendono il patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale. Parteciperanno, in uno spirito di sinergica collaborazione, Regioni e Province autonome, il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero dell’Università e della Ricerca nonché altre istituzioni culturali a carattere pubblico e privato.

Il MiBAC desidera ringraziare i seguenti partner istituzionali e privati che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento:
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione promotore dell'iniziativa "Reti Amiche" con Gruppo Intesa SanPaolo, Unicredit e ISED, Sky, Grandistazioni, Classpi Digital, Ustation, i partners del Progetto Magnifico.

LOMBARDIA
Anche quest’anno l’Italia partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio, importante occasione di condivisione e di dialogo culturale internazionale. Se lo slogan permanente per le GEP in Europa è “Europa, un patrimonio comune”, a testimonianza del vasto mosaico composto dalle culture europee e di come il patrimonio di ciascuna nazione sia sì elemento di unione e di differenza, ma nel contempo strumento di scoperta e di comprensione reciproche, lo slogan del MiBAC dall’anno scorso è “Italia tesoro d’Europa”, a significare l’importanza della storia italiana sotto il profilo artistico, architettonico, archeologico, ma anche di innovazione e di sperimentazione fin dai tempi più antichi per l’intera cultura europea e mondiale. La generosa partecipazione di istituzioni pubbliche e private alle iniziative in Lombardia è riconfermata anche quest’anno. Accanto ai luoghi statali aperti gratuitamente, una straordinaria molteplicità di iniziative è promossa dalle amministrazioni comunali e provinciali, dalle fondazioni, dagli enti e dalle associazioni, da pluralità di soggetti con storie e finalità diverse, spesso in collaborazione tra loro e con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, accomunati tutti dalla medesima attenzione al territorio e alle radici del proprio patrimonio culturale. Nel fitto panorama si annoverano le iniziative inserite in “Fai il pieno di cultura” organizzato dalla Regione Lombardia. La Provincia di Milano, una delle prime province italiane, festeggia ancora nell’ultimo weekend di settembre i suoi 150 anni dalla nascita con concerti e con la Biblioteca Isimbardi aperta per l’occasione. Il Comune di Milano apre gratuitamente tutti i suoi Musei Civici. A Milano, Palazzo Litta apre il 22 settembre con una conferenza di presentazione dell’itinerario archeologico proposto per ripercorrere la Milano Antica: residenza di vescovi e di imperatori, basiliche paleocristiane, resti romani e necropoli e ancora, il 27 pomeriggio, con una conferenza sugli archivi di impresa. La Pinacoteca di Brera propone la visita alla mostra di “Burri e Fontana a Brera”, mentre l’intensa attività di restauro sul territorio della Soprintendenza beni storici e artistici di Milano viene presentata in conferenza a Milano, a Pavia e provincia e a Varese e provincia. In Valtellina, a Teglio, Morbegno e Talamona l’Orlando Furioso, Calvino e gli altri sono i protagonisti di questa fine estate. La Certosa di Pavia apre il suo Museo e offre un concerto itinerante di musica classica lungo il percorso di visita, dall'area di ingresso fino al chiostro grande. Gli Archivi di Stato di Como, Brescia, Pavia, Milano,Sondrio offrono al pubblico conferenze, convegni, mostre e concerti. Le offerte delle Biblioteche di proprietà statali si snodano tra itinerari bibliografici e iconografici dell’idea di libertà a omaggi a uomini di scienza e di cultura. Queste e altre numerose iniziative costituiscono l’offerta culturale, storica, architettonica, ludica, didattica, naturalistica delle province della Lombardia nel quadro della stretta connessione tra arte, cultura e ambiente, imprescindibile per scoprire, osservare e conoscere la straordinaria fucina di creatività che l’Italia e il suo territorio, unico, possono offrire alle comunità dei cittadini per guardare il futuro con speranza. Sabato 25 e domenica 26 settembre: un’occasione per sentirsi protagonisti del proprio territorio e per guardarlo con occhi diversi e, forse, per una volta, rimanerne affascinati come turisti, a casa propria.

ABRUZZO
L’appuntamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con le Giornate Europee per il Patrimonio costituisce da molti anni un’occasione per sottolineare nel nostro paese il ruolo della cultura e del patrimonio costituito da un insieme di beni delle epoche passate con varie espressioni dell'arte, attorno ai quali ruotano numerose manifestazioni. Le giornate, infatti, contribuiscono ad accrescere la conoscenza delle nostre bellezze attraverso la presentazione mirata delle attività istituzionali. Il territorio d’Abruzzo è ricco di presenze architettoniche, storiche, archeologiche, artistiche e archivistiche che possono offrire molte opportunità non solo dal punto di vista culturale ma anche da quello imprenditoriale e rappresentare una straordinaria occasione di occupazione e di sviluppo economico, contribuendo alla ripresa della Regione duramente colpita dal sisma del 6 aprile del 2009. È noto, infatti, come una sapiente politica di valorizzazione turistica comporti innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico e occupazionale, politica che può effettuarsi mediante l’assunzione di misure sia per la valorizzazione di borghi, paesi e villaggi diffusi nel territorio sia per quella dei beni culturali più noti. L'attenzione e la partecipazione dimostrate in anni passati, conferma una spiccata consapevolezza riguardo al valore del patrimonio culturale, inteso sia come rafforzamento dell'identità locale, sia come strumento per determinare ricadute positive di tipo economico e sociale sul territorio, con le necessarie aperture al settore turistico. Le manifestazioni previste nella presente occasione, sono svolte in tutte le province d’Abruzzo, anche se è ancora assente, per motivi intuibili e conseguenti ai danni causati dal sisma del 6 aprile 2009, L’Aquila. Fra quelle in programma si segnalano le più ricche di significato, quali le aperture straordinarie degli Archivi di Stato di Chieti e di Lanciano ( parimenti nel chietino), mentre a Tagliacozzo (in provincia dell’Aquila) nello spazio museale del convento di San Francesco, saranno esposti alcuni degli antichi catasti che sono conservati nell’archivio storico del Comune, evidenziandone il valore storico, documentario e artistico. A Pescara nel museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, un vero gioiello risalente alla fine del Settecento abruzzese, sarà organizzata una mostra sui legami fra Gabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Tosti con una selezione di documenti conservati nel fondo dell’Istituto Nazionale Tostiano, dal titolo: “A vucchella e altre romanze”. Infine a Teramo, nella Pinacoteca civica la mostra: “Gente d’Abruzzo. Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo” rappresenta un’occasione per apprezzare un ampio spaccato dell’Ottocento abruzzese, un genere che ha prodotto molti e importanti capolavori. Si tratta di una serie di iniziative con cui si afferma il desiderio di ritorno alla normalità della popolazione abruzzese e pertanto va considerata e valutata con la dovuta attenzione.

BASILICATA
Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano, annualmente, una occasione rilevante non solo per attivare momenti di comunicazione istituzionale sulle attività svolte dagli istituti di Basilicata, ma anche per ripensare le strategie culturali adottate nel corso dell’anno. Il tema delle giornate è, come sempre, intrigante: l’Italia, il suo patrimonio, il rapporto con l’Europa, la vastità di sfaccettature del lavoro di tutela che non investe solo edifici, aree archeologiche, paesaggi, oggetti di pregio, libri e documenti ma anche i valori culturali da cui tutto ciò deriva. Uno degli aspetti più rilevanti è la partecipazione di enti regionali e locali, associazioni culturali, a volte singoli cittadini all’organizzazione dei vari eventi segno della volontà di essere protagonisti di azioni volte a riappropriarsi di ruoli attivi nei processi di valorizzazione delle realtà locali. La logica conseguenza è la vastità degli interessi che vengono rappresentati, nel breve spazio di due giorni, in una trentina di iniziative che abbracciano la musica e la filosofia, l’architettura ed i restauri, mostre tematiche e visite guidate, ricostruzioni di vita rinascimentale e antiche arti mediche conventuali. Il rapporto con la realtà europea viene considerato da varie prospettive partendo dalla diffusione dei modelli architettonici greci messi a confronto con le decorazioni enotrie arcaiche, per arrivare alla disamina dei fenomeni dell’emigrazione del XIX e XX secolo, e mettendo altresì in luce le figure degli artisti più significativi che hanno espresso, fuori dal luogo di nascita, la loro potenzialità. Tra questi simbolici punti di partenza e arrivo si snoda un percorso che tocca la diffusione in Europa della cultura rinascimentale del meridione attraverso la genialità musicale di Carlo Gesualdo da Venosa, i centri storici cosiddetti minori con la loro storia, non di rado, legata ad avvenimenti e figure a dimensione europea, le città di fondazione, figlie dell’urbanistica utopica settecentesca, la filosofia e le ricerche etnografiche del primo novecento. Questo filo conduttore lega, in un unico progetto, le interessanti iniziative degli istituti di Basilicata presentate non come singoli eventi ma come unitaria occasione di ripensare alla “centralità” di una regione, spesso considerata marginale rispetto ai processi culturali europei.

CALABRIA
Anche quest’anno, con lo slogan “Italia tesoro d’Europa”, il MiBAC partecipa alla celebrazione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), che si terranno nei giorni 25-26 settembre 2010 e rappresentano la manifestazione culturale più importante del Continente. Esse aprono le porte a un dialogo interculturale tra i Paesi Europei, con l’intento di favorire e incrementare lo scambio in ambito culturale, che passa anche attraverso una gestione della memoria storica capace di consentire un’appropriazione adeguata dei patrimoni da parte della popolazione europea. Tutti i luoghi della cultura saranno aperti gratuitamente al pubblico e sono chiamati a dare il proprio contributo mirato alla valorizzazione del Patrimonio culturale italiano. Anche la Calabria, attraverso le strutture ministeriali- Soprintendenze, Archivi, Biblioteca- presenti sul territorio regionale e coordinate dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, partecipa attivamente alla riuscita di questo evento, che ha sempre dato, attraverso l’organizzazione di convegni, mostre, giornate di studio, aperture straordinarie, spettacoli, proiezioni cinematografiche, ottimi risultati ai fini della divulgazione e conoscenza dell’immenso patrimonio culturale. Non a caso è offerta una serie di appuntamenti mirati a soddisfare le varie esigenze del pubblico, che avrà così modo di scoprire o riscoprire siti archeologici, musei, pinacoteche, chiese, conventi, abazie di cui è ricco il territorio calabrese. In questo contesto tutti gli istituti della Calabria promuovono i beni culturali di loro competenza. L’Archivio di Stato di Vibo Valentia, con la mostra “L’arte della seta a Monteleone e dintorni”, vuole richiamare l’attenzione su un’arte, quella della seta, molto fiorente in Calabria già nel periodo normanno, al quale è poi seguito un periodo di decadenza dalla quale non si è più risollevata. L’Archivio di Stato di Reggio Calabria inaugura la mostra “Il Trono e le Libertà. La scintilla rivoluzionaria del 2 settembre 1847 nel territorio reggino”, che espone diversi documenti e cimeli che percorrono gli eventi che determinarono lo scoppio della rivolta e la capitolazione degli insorti nel giro di pochi giorni. Sullo stesso tema la Sezione di Archivio di Stato di Locri con la mostra “Il Trono e la Libertà. Il 1847 nella Locride e i cinque martiri di Gerace” documenta il moto rivoluzionario scoppiato a Bianco il 3 settembre 1847, mentre quella di Palmi con la mostra “Il Trono e la Libertà. Il 1847 e il 1848 nel circondario di Palmi” evidenzia le riunioni segrete tenute in botteghe e gli incontri strategici con i patrioti siciliani. La Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Cosenza,Catanzaro e Crotone in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cosenza, la Soprintendenza BSAE di Cosenza, la Fondazione Napoli 99 e Italia Nostra, aderisce con la presentazione del volume “Iconografie dei paesaggi calabresi. Riflessioni sui mutamenti dei luoghi tra evoluzioni, accadimenti, incuria ed ingiuria”, con il quale si vuole raccontare attraverso il paesaggio, con le sue sedimentazioni e trasformazioni, la storia degli uomini. Lo stesso tema viene affrontato dall’Archivio di Stato di Cosenza con una mostra sulle “Fonti storico-iconografiche sul paesaggio calabrese”, che, attraverso l’esposizione di progetti, piante topografiche, planimetrie, mappe catastali, corografie, evidenzia l’evoluzione naturale e le trasformazioni subite dal paesaggio. In sinergia la Soprintendenza BSAE di Cosenza e la Soprintendenza BAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia presentano la mostra “Splendori Sacri – Tesori della Diocesi di Mileto, Nicotera, Tropea-”; per la sezione storico-artistica è prevista l’esposizione d’importanti capolavori custoditi nei musei e nelle chiese della diocesi, affiancata per la sezione dedicata all’architettura, da pannelli illustrativi delle chiese e dei complessi monumentali- Cattedrali di Tropea, Mileto e Nicotera, la Certosa dei Serra San Bruno e il convento di San Domenico di Soriano- dai quali provengono le opere esposte. Si evidenzia, ancora, l’evento “La Calabria verso l’UNESCO- Per il riconoscimento del patrimonio etnoantropologico immateriale calabrese”, promosso dalla Soprintendenza BSAE di Cosenza, che mira a mettere in risalto, attraverso l’analisi, la storia e le prospettive future, la “Varia” di Palmi. Anche gli Enti territoriali hanno aderito alla manifestazione; infatti, la Provincia di Catanzaro promuove un convegno dal titolo “Di fronte al quadro: incontrare il Marca”, che mira a fare avvicinare il pubblico al patrimonio del Marca, Museo delle Arti Catanzaro, con conversazioni di studiosi del settore che cercheranno di leggere la storia attraverso le opere di vari artisti, dei quali cercheranno anche di delineare i profili. Tutto ciò consentirà di collegare le vicende della città e della sua raccolta di maggior pregio al contesto storico e artistico italiano; la Provincia di Cosenza è presente con più iniziative: una mostra dal titolo “Lo specchio del mistero”, che si terrà presso l’Abbazia di San Giovanni in Fiore, con l’esposizione delle Tavole del Liber figurarum di Gioacchino da Fiore, che porta all’illustrazione del complesso e originale pensiero dell’abate florense, basato sulla teologia trinitaria della storia e sulla esegesi concordistica della Bibbia; una mostra dal titolo “I reperti votivi del tempio di IMBELLI ”, nel territorio dell’antica Temesa, citata da Omero, con l’esposizione di vari reperti archeologici legati al problema dell’esatta individuazione della città di Temesa, ipotizzata lungo la costa tirrenica meridionale; una visita guidata al sito archeologico di Jure Vetere, a pochi chilometri di distanza dal centro abitato di San Giovanni in Fiore, che è considerato il primo “accampamento” di Gioacchino da Fiore, che risalì le pendici della Sila per fondarvi un monastero e il nuovo ordine florense. Il Comune di Reggio Calabria promuove, in occasione del IV centenario della morte di Michelangelo Merisi, la conversazione “Caravaggio: pittore maudit o controcorrente? ” dello Storico dell’arte Luigi Tallarico, che vuole evidenziare come la cosiddetta “tendenza bifronte” dell’artista (maudit o controcorrente) abbia giovato all’unità della pittura. Gli eventi promossi in Calabria mirano certamente ad allargare l’orizzonte sul patrimonio culturale, a riscoprire le nostre radici e a migliorare anche la qualità della nostra vita.

FRIULI VENEZIA GIULIA
L’Italia, com'è noto custodisce una immensa ricchezza di testimonianze culturali, frutto dell’attività di tanti artisti che, nel corso dei secoli e con il loro operato, hanno contribuito a rendere il nostro Paese un vero scrigno di opere d'arte, tanto da giustificare l’assioma universalmente accettato di “Italia tesoro d’Europa”. È una terra che ha saputo accogliere ed affinare sollecitazioni provenienti da civiltà diverse e lontane, divenendo a sua volta modello e fonte di ispirazione. Questo ruolo storico è ricordato dal motto scelto nel 2010 per le Giornate Europee, motto che sottolinea ancora una volta il contributo prezioso che il nostro Paese ha dato alla crescita culturale dell'intera Europa Anche quest’anno l’appuntamento delle Giornate Europee, indetto dal Ministero per i beni e le attività culturali, presenta molteplici iniziative, volte a dare visibilità e diffusione alle sinergie già esistenti tra i soggetti pubblici e privati che operano nel settore dei beni culturali. Con questa piccola guida sugli eventi in calendario tra sabato 25 e domenica 26 settembre, desideriamo invitare la cittadinanza a partecipare alla rassegna ed a scoprire gli itinerari culturali, attivati sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Ulteriori informazioni ed approfondimenti su tutte le iniziative indette in ambito nazionale e locale sono consultabili presso il sito web del Ministero www.beniculturali.it e su quello della Direzione regionale www.friuliveneziagiulia.beniculturali.it.

CAMPANIA
In linea con i 49 paesi del Consiglio d'Europa che una volta all'anno celebrano il patrimonio culturale, il Ministero per i beni culturali aderisce alle Giornate europee del patrimonio. Lanciata nel 1991 dal Consiglio d'Europa, l'iniziativa è, dal 1999, azione congiunta del Consiglio d'Europa e della Commissione europea e consiste in particolare nella presentazione al pubblico di beni culturali inediti e nell'apertura eccezionale di edifici storici. Fra gli obiettivi delle Giornate europee quelli maggiormente in sintonia con le attività del Ministero per i Beni e le Attività culturali sono: sensibilizzare il grande pubblico e le autorità alla urgenza di proteggere il patrimonio culturale da nuove minacce come il rischio antropico e ambientale e creare un clima adeguato a far accettare ai cittadini il ricco mosaico di diversità culturali del continente europeo. Il patrimonio della Campania, regione che ha accolto da sempre apporti culturali di origini diverse provenienti dalle sponde del Mediterraneo, dall’Italia e dall’Europa, si presta particolarmente a interpretare qust'ultimo tema proposto dal Consiglio d’Europa. Anche quest'anno ringraziamo per la partecipazione gli istituti hanno aderito con interesse ed entusiasmo, proponendo eventi che mettono in valore luoghi e rendono conto delle intense attività delle Soprintendenze e in alcuni casi, come alla Biblioteca Nazionale di Napoli, anticipano le iniziative che saranno realizzate l'anno prossimo in occasione dei 150 dell’Unità d’Italia. Nel Salernitano l’importante emergenza monumentale della certosa di Padula ospita numerosi eventi, mentre nel capoluogo sarà visitabile la Cappella Palatina di San Pietro a Corte. Apertura straordinaria anche a Napoli delle sale di rappresentanza del pianterreno della casa Museo Pignatelli restate intatte nel tempo a testimoniare la vita di una famiglia nobile napoletana. Il tema delle residenze è proposto anche a Caserta dalla Direzione della Reggia che partecipa alla rete europea delle residenze reali e organizza percorsi tematici sui diversi aspetti del gusto borbonico dell’abitare. Ringrazio inoltre i comuni e le associazioni che hanno voluto contribuire alla buona riuscita della manifestazione permettendo al pubblico di riappropriarsi dello straordinario patrimonio diffuso che, con gli innumerevoli musei e siti archeologici, è certamente la risorsa principale per il futuro della regione.

EMILIA ROMAGNA
Nel 1984 fu la Francia ad organizzare per la prima volta la “Giornata porte aperte dei monumenti” con l’idea di permettere al grande pubblico di visitare gratuitamente siti e monumenti, soprattutto quelli abitualmente chiusi. L’anno successivo, nel corso della Seconda Conferenza Europea dei Ministri responsabili del patrimonio architettonico del Consiglio d’Europa, il ministro della cultura francese propose di attribuire a questa iniziativa una dimensione europea e molti paesi misero in atto analoghe manifestazioni. Il Consiglio d’Europa coordinò poi le diverse attività, allo scopo di rafforzarne la coesione e la dimensione internazionale, fino al 1991, quando istituì ufficialmente le “Giornate Europee del Patrimonio”, cui l’Italia aderì nel 1995. Per i Paesi firmatari della Convenzione Culturale Europea del Consiglio d’Europa, che partecipano alle Giornate nei diversi fine settimana di settembre, è cominciato un modo nuovo di comprendere e di intendere il patrimonio, collocandolo in un contesto di scambi e di influenze interculturali, con il fine di avvicinare i cittadini europei gli uni agli altri, per giungere ad una reciproca comprensione, indipendentemente dalla diversità di cultura e di lingua. Per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le “Giornate Europee del Patrimonio” rappresentano un momento ricco di significato in cui mettere in risalto l’attività degli Istituti ed offrire ai cittadini l’opportunità di conoscere ed apprezzare i luoghi d’arte statali: dai musei alle aree archeologiche, dagli edifici monumentali agli archivi e alle biblioteche. Il variegato calendario di iniziative, che comprende visite guidate, aperture straordinarie, conferenze, concerti, spettacoli, incontri a tema, risponde proprio all’esigenza di far condividere il patrimonio dello Stato in tutte le sue forme artistiche sia dalla comunità che lo conserva che da quella, ben più vasta, che chiede di conoscerlo. Inoltre, con le numerose attività promosse e organizzate in stretta sinergia con gli operatori culturali del territorio, il Ministero vuole offrire un panorama significativo del Paese che fa del suo legame con la cultura un elemento di identità e di forza per disegnare un futuro migliore. Per due giorni anche l’Emilia-Romagna, regione in cui la collaborazione fra soprintendenze, archivi e biblioteche statali con istituzioni, enti, associazioni locali è particolarmente attiva, si trasformerà in un grande teatro aperto a tutti, dove tanti palcoscenici sparsi in ogni angolo metteranno in scena la bellezza, il paesaggio, la storia, la cultura: una festa aperta a residenti e turisti, che si traduce in oltre 200 iniziative gratuite capaci, da un lato, di affermare e consolidare le singole caratteristiche territoriali e di sottolineare, dall’altro, l’appartenenza culturale al patrimonio di quell’Italia che il mondo indica come il “tesoro d’Europa”.

MARCHE
Secondo una prassi ormai consolidata, anche quest’anno il nostro Paese promuove questo importante evento volto alla promozione della coscienza culturale identitaria del Continente Europeo. La molteplice varietà di culture e di storie nazionali e regionali, sovente intrecciate tra di loro per vicende comuni, rappresentano una preziosa ricchezza per l’Europa ed un fattore di promozione civile ed economica per tutti i Paesi che vi si riconoscono. In questo variegato panorama di dimensione continentale, alcuni ambiti territoriali costituiscono altrettanti “microcosmi culturali” e le Marche ne sono un significativo campione. Luogo di transito tra nord e sud, tra est ed ovest, tra l’Europa centrale e il Mediterraneo orientale, e zona di passaggio quasi obbligato per i pellegrini e i viandanti diretti a Roma dal settentrione italiano ed europeo, le Marche recano un deposito pregevolissimo, e non ancora completamente esplorato, di opere d’arte e di architettura, di tracce archeologiche e di fonti documentarie, che merita di essere sempre maggiormente conosciuto, studiato, fruito e valorizzato. Centinaia di borghi fortificati, migliaia di chiese e di palazzi monumentali, orme cospicue della antica presenza picena, gallica e romana, costituiscono un patrimonio culturale diffuso di eccezionale interesse, che fa della nostra regione una meta, reale e potenziale, di importanti flussi di interesse e di visita. L’intento della manifestazione è proprio quello di promuoverne una sempre maggiore conoscenza, mediante l’organizzazione di mostre, convegni, visite guidate ed aperture straordinarie. In particolare, quest’anno vengono proposte alcune iniziative quali le eccellenti esposizioni di Cupra Marittima, Civitanova Marche Alta e San Severino Marche, nonché la presentazione al pubblico delle azioni promosse dal Comune di Pesaro per la salvaguardia e la valorizzazione del proprio acquedotto romano e del contesto ambientale che lo ospita e con esso interagisce. Voglio rivolgere il mio vivo apprezzamento e il mio sentito ringraziamento all’indirizzo di tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile l’attuazione dell’evento, nonostante le sempre più esigue risorse umane e finanziarie disponibili nel settore, a causa del crescente calo della spesa pubblica e del pensionamento di molti dipendenti del nostro Ministero. La professionalità e l’impegno, di quanti hanno contribuito alla realizzazione delle singole iniziative, hanno infatti consentito di compensare le ristrettezze dianzi accennate, che speriamo davvero contingenti.

LAZIO
Le Giornate Europee del Patrimonio ogni anno celebrano la Cultura, l’Arte e lo Spettacolo del territorio europeo. Un territorio antico ed “unico” che insieme e contemporaneamente vuole sottolineare le comuni radici culturali e, soprattutto, fare della cultura un vessillo comune per superare le differenze e sancire un’unione culturale che diventa il pilastro della costruzione europea. In tutta Europa, nelle ultime settimane di settembre, le Giornate aprono le porte dei Monumenti e Aree Archeologiche in nome di un progetto condiviso dai 49 Stati firmatari della Convenzione culturale del Consiglio d’Europa. La città di Roma, in particolare, e tutto il territorio del Lazio parteciperà, come sempre, con iniziative di grande qualità. Tutte le Soprintendenze coinvolte, per le specifiche competenze, hanno organizzato eventi, spesso in collaborazione con il territorio, enti territoriali, associazioni culturali e, in particolare, le scuole e gli studenti, da sempre nostri interlocutori privilegiati. Naturalmente l’intero programma è il frutto di anni di lavoro e dedizione alla tutela e conservazione dei Beni Culturali e, in qualche modo, queste iniziative servono a motivare maggiormente gli addetti ai lavori oltre che a diffondere cultura e a proporre itinerari spesso inediti, usufruendo della guida di esperti istituzionali, come per l’Area Archeologica di Ostia Antica che propone le visite guidate alla Necropoli di Porta Romana, al Porto di Traiano e all’intero Parco Archeologico. Altrettanto inedita ed interessante è l’iniziativa organizzata dal Comprensorio Archeologico di Minturnae, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Classica e Tecnica “Vitruvio-Tallini” di Formia e con il Comune di Minturno. È un percorso di studio e documentazione della città romana di Minturnae e dei suoi monumenti con un obiettivo, non solo didattico-formativo, ma anche di riscontro concreto sul campo, finalizzato alla ricostruzione grafico-architettonica dei monumenti della città antica, proponendo una ricostruzione tridimensionale dei manufatti che verrà poi pubblicata in Quaderni monotematici. Un appuntamento di sicuro rilievo è l’apertura straordinaria, con visita guidata, dell’Insula Sapientiae. La Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, la Biblioteca Casanatense ed il Convento domenicano della Minerva apriranno al pubblico un percorso di visita unitario, che consente di visitare l’intera Insula Sapientiae. A sottolineare che non esistono barriere tra le varie Arti Liberali gli Istituti coinvolti propongono molti concerti negli straordinari luoghi della Cultura della città di Roma. Le Biblioteche, innanzitutto, si impegnano come sempre, ad aprire le porte delle loro sedi destinate in genere alla lettura e al massimo raccoglimento e sempre ospitali nei confronti della musica come la stessa Casanatense che organizza con l’Associazione Concertistica Romana due giornate di musica offerte a tutti. Più tradizionalmente la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea invita il pubblico ad una visita guidata alle ricche raccolte bibliografiche ma anche al Palazzo che le ospita, costruito tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento da Carlo Maderno su commissione del marchese Asdrubale Mattei. Si segnala anche la bella manifestazione organizzata dalla Biblioteca Universitaria Alessandrina, titolata “Los Libros del Duque”, che intende promuovere la collezione di libri spagnoli del duca Francesco Maria II della Rovere. Si tratta di una raccolta rara e preziosa iniziata nella seconda metà del Quattrocento da Federico da Montefeltro e che documenta il suo amore per la cultura spagnola. Nella celebrazione delle giornate è anche coinvolto l’antico territorio della Tuscia e nel Salone Papale della città di Viterbo verrà inaugurata durante le Giornate una mostra che intende celebrare e promuovere la poco conosciuta produzione artistica dei frati Cappuccini e il rapporto con il territorio della Tuscia. E infine si distingue per l’originalità dell’iniziativa l’International Nordic Walking Festival di Roma, che propone come evento di punta tre giornate di camminate a Villa Borghese, Villa Pamphili e lungo la Via Appia, a scoprire da vicino le bellezze naturali e monumentali della città di Roma, camminando tra le vie antiche del Centro Storico invece che per le antiche vie che collegano gli alpeggi. Ancora un’occasione per unire culture apparentemente così lontane tra loro ma anche così interessate a scoprire, camminando lentamente insieme, le diversità che le uniscono.

LIGURIA
Le Giornate Europee del Patrimonio, promosse nel 1991 dal Consiglio d’Europa con l’appoggio della Commissione Europea, rappresentano il momento più importante delle iniziative dedicate al patrimonio culturale del nostro continente. Nel mese di settembre vengono celebrate in tutta Europa con l’impegno comune di far conoscere la complessa identità culturale europea a partire dal patrimonio considerato ormai il più importante veicolo per diffondere la conoscenza delle radici della cultura nostra e delle altre comunità europee. La conoscenza della cultura del passato deve contribuire a formare in ogni cittadino europeo la consapevolezza di possedere un patrimonio comune per comprendere meglio il proprio ruolo nel momento storico presente. In occasione delle Giornate, il pubblico ha a disposizione una serie di appuntamenti imperdibili, grazie ai quali tutti i cittadini europei, pur nella specificità delle varie realtà nazionali, possono sviluppare la consapevolezza delle proprie radici comuni. Il tessuto connettivo di tali patrimoni è il Paesaggio, posto al primo livello di attenzione per le necessità di conservazione e valorizzazione che esso ha dalla Convenzione Europea varata nel 2001 ed attualmente sottoscritta dalla quasi totalità degli Stati membri. Far capire ed amare il nostro grande patrimonio è ormai un impegno che i nostri uffici da tempo si sono prefissati e gli eventi programmati quest’anno ne sono la conferma, ad esempio: il Convegno a Chiavari sulle "Antiche genti del Tigullio a Chiavari. Dalla necropoli ligure al Medioevo", la presentazione, a Palazzo Spinola di Pellicceria, dell’inedito dipinto di Carlo Giuseppe Ratti (sec.XVIII) fermato dall'Ufficio Esportazione di Genova ed acquistato dalla Fondazione A.De Mari per la Pinacoteca Civica di Savona; la presentazione degli Atti del Convegno "Da Baroni a Piacentini. Percorsi di approfondimento" tenutosi in occasione della mostra "Da Baroni a Piacentini" a 90 anni dalla conclusione della Grande Guerra, la Mostra dell’Archivio di Stato di Genova “La cultura ritrovata. Pergamene e carte di reimpiego”, una preziosa testimonianza dello splendore e della ricchezza dei manoscritti dei secoli XIII-XVI. Le aperture straordinarie di piccoli musei e di castelli medioevali, concerti e altro ancora porteranno il pubblico alla scoperta di tante piccole e preziose realtà su tutto il territorio ligure: i piccoli centri incastonati in paesaggi di eccellenza quali le Cinque Terre, sito inscritto nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco, il parco Regionale della Val d’Aveto, il Parco Regionale di Portofino, l’entroterra del Ponente Ligure e luoghi di particolare attrattiva quali i Giardini e Villa Hanbury e il sito archeologico dei Balzi Rossi. A levante, fra le altre attrattive, l’area archeologica di Luni e Sarzana città d’arte che offre numerose iniziative culturali.

MOLISE
Se appena consideriamo che in Molise le élites italiche, nei banchetti e nei simposi, adottavano stili di vita del mondo greco, che le comunità dalmate e albanesi conferirono carattere multietnico al versante adriatico del regno d’Aragona, che un personaggio come Enrico Pandone donava cavalli all’imperatore Carlo V, che l’andirivieni delle famiglie napoletane determinò il volto rinascimentale e barocco del territorio, che un personaggio del nascente Risorgimento italiano, Gabriele Pepe, consolidò le proprie idee alla luce delle esperienze maturate in Spagna, ecco che le Giornate Europee del Patrimonio assumono per questa regione un significato non soltanto simbolico. Del resto la collocazione geografica del Molise al centro della Penisola non poteva che assegnargli un ruolo di coinvolgimento in questi ampi fenomeni culturali e sociali. Il Molise può dunque presentarsi all’Europa con un patrimonio culturale che, alla componente naturale di un territorio in molte parti ancora integro, unisce una storia ricca di testimonianze che coprono un arco cronologico amplissimo, dal Paleolitico dell’area archeologica “La Pineta” di Isernia all’Arte Contemporanea del “Premio Termoli”. È tuttavia un patrimonio a rischio. Le attività di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale impegnano infatti duramente il personale del Ministero. Come altre iniziative, anche queste Giornate Europee del Patrimonio, rappresentano così una preziosa e anche gratificante opportunità per far conoscere alcuni dei beni culturali molisani e le attività degli istituti preposti alla loro tutela e valorizzazione. Le attuali difficoltà strutturali di carattere economico in cui versa il paese e il contesto internazionale può indurre ad inseguire facili entrate con effetti tuttavia devastanti sul territorio e sulla sua bellezza. Il rischio è quello di muoversi tra selve di pali eolici e invadenti impianti fotovoltaici: un paesaggio che somiglierebbe più a quello di una base di marziani. È proprio questo che si vuole? Perché si dovrebbe venire a scoprire il Molise se questo avvenisse? Ci opporremo con tutte le energie a questo fenomeno prima che risulti letale per il patrimonio paesaggistico e culturale della regione. E dunque invitiamo a visitarla e a scoprirne i numerosi tesori naturali e culturali.

PUGLIA
Il 25 e il 26 settembre 2010 ingresso gratuito in parchi archeologici, complessi monumentali e sedi espositive dello Stato e di enti ed istituzioni culturali che hanno aderito all’iniziativa. Istituite dal Consiglio d’Europa per incentivare e rafforzare il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei, le Giornate Europee del Patrimonio si svolgeranno i prossimi 25 e 26 settembre all’insegna dello slogan “Italia tesoro d’Europa”. L’appuntamento presenta numerose e variegate iniziative realizzate dalla Direzione regionale, dalle Soprintendenze, musei, archivi e biblioteche del Ministero per i beni e le attività culturali e da enti, pubblici e privati e istituzioni culturali presenti in Puglia che hanno aderito all’evento e diventa un’importante occasione per promuovere e valorizzare i beni culturali della regione. Fra i tanti eventi espositivi merita particolare attenzione la mostra “Baci rubati e amorose passioni nell’arte e nella letteratura fra Settecento e Ottocento “. (Castel del Monte , 16 luglio- 1 novembre 2010) Trenta dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private dell’Italia centro-settentrionale, accostati a sette opere di area meridionale di proprietà di Banca Carime, in un appassionante percorso sull’amore che, ambientato nei suggestivi spazi di Castel del Monte, offriranno una stimolante fruizione di uno dei monumenti più visitati in Italia, dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’Umanità. Il 25 giugno 2010 è stata inaugurata la mostra permanente Policromie del sublime, con l’esposizione dei marmi policromi di Ascoli Satriano, tra cui il prezioso Trapezophoros (325-300 a.C.), spettacolare gruppo marmoreo restituito all’Italia nel 2007 dal J. P. Getty Museum di Malibu. Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un’occasione imperdibile per ammirare questi capolavori dallo straordinario valore artistico e archeologico. Nel corso della Giornate saranno presentati al pubblico due prodotti editoriali curati dalla Direzione regionale. Il primo numero della rivista “dire in Puglia”, pubblicazione periodica dell’intero comparto del MiBAC operante nella regione Puglia, è collegato alle finalità ed agli obiettivi istituzionali, quali la tutela, il restauro, i risultati della ricerca archeologica e si apre a contributi di carattere scientifico e divulgativo sulle tematiche dei beni culturali regionali. Il volume pubblicato a conclusione della prima edizione del progetto “Un monumento per amico” proporrà, in maniera sintetica, i risultati delle attività svolte nell’ambito dell’importante esperienza didattica che ha visto gli studenti delle scuole pugliesi prendere in “cura” un monumento, anche in condizioni di degrado, ricercarne la storia e ad elaborare proposte mirate a restituirgli dignità. Attraverso un rapporto più “confidenziale” tra i cittadini più giovani e i beni culturali del territorio circostante potranno essere così stimolati comportamenti futuri basati sul rispetto per tale ricchezza. Le iniziative si inseriscono pienamente nello spirito delle Giornate, finalizzate a rendere percepibile ai cittadini europei le radici comuni della loro cultura, pur nella valorizzazione del proprio patrimonio.

PIEMONTE
Da venti anni, le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano uno straordinario momento di incontro. Lo sforzo sostenuto dal Mibac anche in questa occasione, tramite un’ulteriore apertura gratuita dei luoghi della cultura, è indizio della particolare attenzione posta nei confronti di ciò che riguarda la funzione principale del Ministero stesso. L’educazione culturale attraverso il racconto delle diversità e la visita dei luoghi del patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario è diventato un momento di confronto, dibattito e aggregazione che richiama con forza il pubblico alla conoscenza delle bellezze europee. Le iniziative del Piemonte sono differenti: nella città di Torino si segnalano le iniziative della Biblioteca Reale che presenta al pubblico la mostra “Obiettivo sull’Italia”. L’intenzione è quella di avvicinare il pubblico alle celebrazioni previste per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. All’Armeria Reale le visite tematiche saranno orientate ad approfondire la storia delle armi tra ‘500 e ‘600 quali testimonianza del costume della nobiltà europea dell’epoca. A Palazzo Reale sarà illustrata la storia dell'Appartamento dei Principi di Piemonte attraverso la presentazione dei personaggi che lo abitarono e l’esposizione degli antichi arredi farà da cornice al percorso di visita di queste giornate piene di storia. Nelle altre città si ricorda ad Alessandria la rievocazione storica della vita civile e militare dei secoli XVII – XVIII epoca di trasformazione e utilizzo del castello di Gavi come moderno forte. A Casale Monferrato verrà data l’opportunità, grazie all’apertura straordinaria, di visitare i palazzi storici della città. Nella provincia di Asti il convegno “Turismo Culturale in Piemonte dalla tutela alla valorizzazione delle emergenze architettoniche e paesaggistiche” offre la possibilità di seguire tre itinerari alla scoperta delle chiese romaniche nell’intorno di Vezzolano. Tante altre sono le iniziative proposte sul territorio piemontese a partire dall’offerta degli Archivi di Stato custodi della Storia e che tramite le aperture straordinarie viene messa a disposizione di studiosi o turisti curiosi di ciò che il passato ha rappresentato per il nostro territorio. La speranza è che anche quest’anno il pubblico sia numeroso e partecipe alle iniziative. La certezza è quella di offrire una costante e laboriosa attività che Direzione Regionale e Istituti periferici mettono al servizio dei cittadini.

VENETO
Con la celebrazione delle "Giornate Europee del Patrimonio", il Ministero per i beni e le attività culturali intende porre l'accento sulla necessità di valorizzare il nostro patrimonio in un contesto di più ampio respiro, essendo in alcuni casi poco noto e difficilmente accessibile. L'occasione fornita dalle Giornate Europpe potrà dunque, come successo nelle precedenti edizioni, unire meglio - sotto il segno della cultura - i Paesi europei partecipanti, a prescindere dalle rispettive peculiarità ed identità nazionali. Sotto il comune denominatore della valorizzazione, ci sarà un fitto programma di iniziative, organizzate, oltre che dagli Istituti periferici ministeriali, anche da altre istituzioni pubbliche e private. Vi sarà quindi la possibilità di visitare gratuitamente, nell'arco di queste due giornate, gran parte dei musei, siti archeologici, monumenti, biblioteche ed archivi. Un'occasione sicuramente da non perdere. Il "serbatoio" culturale ed ambientale del Veneto è vastissimo, di grande potenzialità e ricchezza e può sicuramente offrire ai visitatori l'opportunità di contatti e approfondimenti che rispondono ad esigenze differenti e articolate. L'augurio è quello di vedere i cittadini sempre più presenti e partecipi a questi appuntamenti.

SARDEGNA
In Europa, così come in Italia, la cultura ha da sempre avuto un ruolo di grande importanza, infatti, nonostante la crisi economica, è sempre più in crescita l’attenzione verso i temi che riguardano la tutela e la valorizzazione dei beni culturali poiché investire nella conoscenza e nella valorizzazione del proprio patrimonio (storico artistico, archeologico, paesaggistico demoetnoantropologico, archivistico, bibliografico) significa accrescere la fama e il prestigio del Paese. Proprio in considerazione della crisi dell’economia si verifica anche un aumento dell’interesse nel ricercare l’impatto socio-economico del settore; la valorizzazione del patrimonio culturale, infatti, può anche avere un ruolo di rilievo nello sviluppo economico generando dinamiche positive sulla crescita economica, attraverso la creazione di occupazione o con l’aumento dell’attività turistico culturale, e valorizzando al contempo l’identità culturale ed il patrimonio del territorio, così come sta accadendo in Sardegna. Per poter far fronte alla carenza di fondi ci è venuto incontro il legislatore e si è passati, quindi, da una situazione caratterizzata da una concentrazione pressoché assoluta dei servizi per la collettività affidati alla gestione pubblica ad un assetto misto che chiama in causa, con modalità variabili, il pubblico e il privato. Nella nostra regione è possibile individuare positivi cambiamenti sia tecnologici che gestionali ed organizzativi. Le innovazioni che investono le tecniche, gli strumenti e i materiali utilizzati nelle attività di tutela, così come quelle che riguardano la tecnologia e la ricerca, sono rilevanti. Sul piano organizzativo, il decentramento di competenze ha condotto alla valorizzazione delle esperienze di gestione locale dei beni culturali. Di qui la nascita e l’estensione dei “sistemi territoriali” caratterizzati da assetti organizzativi e gestionali in cui l’autonomia assume un ruolo strategico. I sistemi museali sono modelli organizzativi volti a potenziare la collaborazione e il coordinamento tra diversi soggetti che operano nel settore (spesso in stretta contiguità territoriale), che rappresentano la concezione stessa di museo. La creazione di poli di attrazione tali da rilanciare, attraverso la fruizione culturale, l’insieme delle attività sociali ed economiche della regione, è il futuro della Sardegna. Anche in Sardegna, infatti, così come in Europa, è necessario sperimentare un modello di intervento alternativo che punti alla costruzione di una “rete culturale”capace di oltrepassare i confini regionali ed attrarre visitatori provenienti anche da altre zone. Sappiamo che la profittabilità della cultura non è immediatamente misurabile, ma va ricercata nelle tante economie connesse ad essa che spesso, per la loro natura immateriale, sono estremamente complesse da valutare con gli standard tradizionali. I benefici economici derivanti dal capitale culturale possono però generare, oltre un flusso diretto di beni e servizi, delle rilevanti esternalità positive con effetto “a cascata”: non sono infatti limitate a coloro che sono disposti a pagare per goderne, ma si diffondono a beneficio di strati della collettività più ampi. Con le Giornate Europee del Patrimonio la cultura può dare un grande impulso alla promozione della integrazione europea, rispettando e promuovendo le diversità delle sue culture al fine di stimolare un sentimento di appartenenza e diffondere i valori democratici e sociali.

SICILIA
II Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha aderito, con lo slogan "Italia tesoro d'Europa", alle Giornate Europee del Patrimonio, la manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d'Europa con lo scopo di avvicinare un pubblico sempre più numeroso al patrimonio culturale delle varie nazioni e di favorire in tale ambito lo scambio ed il dialogo tra i paesi europei. Al perseguimento di questi obiettivi mira anche il programma di iniziative promosse in Sicilia dagli istituti periferici del Ministero, che dipendono dalla Dirczione generale per gli Archivi, e da varie istituzioni ed enti locali: ci troviamo di fronte ad un variegato ventaglio di eventi che testimoniano la vitalità culturale della regione e l'ampiezza e la straordinaria qualità del patrimonio in essa conservato. Grazie all'impegno profuso da quanti - tra coloro che operano nel settore della tutela dei beni culturali - hanno partecipato, in uno spirito di sinergica collaborazione, all'organizzazione dell'edizione 2010 delle Giornate europee, viene offerta ad una vasta cerchia di utenti e visitatori una nuova, importante occasione, per scoprire e conoscere alcuni degli innumerevoli, piccoli e grandi tesori, di cui è ricca la Sicilia: preziose testimonianze di storia e di arte disseminate sull'intero territorio dell'Isola, che fanno parte di un bene comune che tutti noi dobbiamo concorrere a tutelare e salvaguardare e che ora è possibile condividere e valorizzare nel più ampio contesto europeo.

TOSCANA
Si rinnova anche quest’anno, nell’ultimo fine settimana di settembre, la manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa, forse la più significativa tra quelle alle quali aderisce il Ministero per i beni e le attività culturali per l’ampiezza della partecipazione delle nazioni coinvolte, firmatarie, nel 1954, della Convenzione Culturale Europea. Il comune obiettivo è quello di sviluppare nei cittadini europei una sempre maggiore consapevolezza di appartenere a radici culturali complesse e articolate ma comunque comuni e condivise, con la finalità di rafforzare l’identità culturale europea come fondamento di un’Europa consapevole, unita e tollerante. A questa importante manifestazione aderiscono in Toscana, a partire dalle Soprintendenze, dagli Archivi e dalle Biblioteche, anche Istituzioni pubbliche e private, che si sono impegnati nell’organizzare iniziative degne del ruolo culturale rivestito dalla regione, riservando particolare attenzione alla ricerca di temi che potessero sottolineare la ricchezza e varietà del patrimonio artistico di un territorio felicemente segnato dalla storia e dall’uomo e mettere in evidenza lo straordinario intreccio di culture diverse e di scambi di influenze. Sarà così possibile accedere gratuitamente a luoghi significativi per l’arte e la storia, essere accompagnati nella visita di importanti mostre in corso o appositamente ideate, scoprire nuovi e interessanti temi di studio e ricerca nelle molte conferenze in programma, seguire percorsi inediti o poco noti alla scoperta delle tante testimonianze archeologiche, viaggiare attraverso la Toscana del Medioevo e del Rinascimento facendosi coinvolgere da insolite ambientazioni, rievocazioni storiche e spettacoli. La Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana ha curato la raccolta dei dati relativi alle numerose iniziative in programma, ritenendo che la promozione della manifestazione e la diffusione di tutte le indicazioni utili per partecipare agli eventi costituiscano parte integrante del proprio impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale della regione. Tutte le informazioni contenute nell’opuscolo a stampa, distribuito in tutta la Regione, possono essere reperite sia consultando il sito www.beniculturali.it, sia contattando il numero telefonico gratuito 800991199.

TRENTINO ALTO ADIGE
È un appuntamento atteso, quello delle Giornate Europee del Patrimonio, atteso e perciò ben preparato, condiviso nei suoi scopi, nel linguaggio comunicativo e nelle forme della proposta. S’imbandisce un’offerta e lo si fa con occhio attento al cittadino del luogo, che è il più immediato fruitore, ed anche a quello europeo. Se ne sollecita l’interesse con una tavolozza di proposte che spaziano nei diversi settori del patrimonio culturale nazionale e locale. Vivo è sicuramente l’intento di compiacere, perfino di sorprendere; non meno rilevante la preoccupazione di incidere nella sensibilità culturale per promuoverne pensieri ed azioni di conservazione e di valorizzazione, soprattutto scientifica. Dagli elenchi o dagli scrigni dei tutori dell’immenso patrimonio culturale italiano escono dunque proposte ricche di novità, di valore ed anche di problemi e sempre di più il coro s’infoltisce e si rinforza, conscio del fatto che è necessario dar voce alta e sostenuta al problema aperto. Si muovono le istituzioni pubbliche statali e locali, si muovono i privati a proclamare, nella immensa considerazione che al patrimonio culturale si deve, anche la sua insostituibile funzione di fondamento delle culture e di collante dei popoli. Ci sono anche altre considerazioni che si possono muovere e che in momenti di incertezza sociale o di debolezza economica sembra che non vengano mai sufficientemente sottolineate, ma che assumono rilevanza nelle attese delle istituzioni e della gente. È così infatti: chi mai potrebbe assicurarci sulla preminenza assoluta di una funzione rispetto ad un’altra? E se qualcuno plaude alla valorizzazione della cultura e dei suoi beni in ambito economico e turistico, altri continueranno a privilegiarne i significati altissimi nel campo dell’arte e dell’espressione storica. Anche il Trentino-Alto Adige/Südtirol ci proverà, come sempre del resto, da diversi anni a questa parte. Ci proverà con una corona di proposte, alcune di origine pubblica, altre di provenienza privata. Gli uffici della tutela reclameranno il significato alto dei valori scientifici ed artistici, il mondo politico ed economico ne vedrà i riflessi sul piano di una partecipazione corale, capace di orientare e di finalizzare perfino le attività economiche; la gente i cittadini e i turisti di Trento e di Bolzano impareranno ancor di più ad entrare in una logica di fruizione nobile, di comprensione profonda e sentita e non vorranno di certo tirare il freno delle loro emozioni, perché avranno scoperto valori autentici e perenni.

UMBRIA
Istituite dal Consiglio d'Europa nel 1991, le Giornate Europee del Patrimonio sono dedicate alla conoscenza reciproca e al dialogo sulle radici culturali dei paesi membri. Nell'ambito di questa manifestazione internazionale, di cui ricorre quest’anno la ventesima edizione, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, su invito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, propone un ricco ed articolato programma per sabato 25 e domenica 26 settembre, grazie alle iniziative attivate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, dalla Soprintendenza Archivistica, dall’Archivio di Stato di Perugia e di Terni, in collaborazione con enti e istituzioni culturali, a carattere pubblico e privato, operanti sul territorio. Con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio regionale meno conosciuto, in linea con il tema riproposto per diverse annualità dal titolo “Italia tesoro d’Europa”, sono state prescelte anche realtà minori che costituiscono una parte cospicua di un patrimonio che sfugge ad ogni tentativo di elencazione in ordine di importanza, proprio in quanto inestimabile. Si segnalano, per il carattere di eccezionalità, le manifestazioni per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia che, nel caso dell’Umbria, si apriranno proprio alla vigilia delle Giornate Europee del Patrimonio il 23 settembre, in occasione del centocinquantesimo anniversario della prima resa delle truppe di uno Stato preunitario. Tale ricorrenza sarà ricordata a Spoleto con la presentazione sia dei programmi avviati per celebrare l’unità nazionale, sia di quelli per le Giornate Europee. Tra le altre iniziative proposte meritano particolare evidenza l’esposizione nella Sala Consiliare di Stroncone dei nove corali realizzati nel corso del XIV secolo per le due chiese cittadine di Sant’Angelo e San Nicolò, che diedero vita a quella che fu definita la “santa emulazione” nel competere per avere i codici liturgici più riccamente miniati, e le visite guidate al Castello Bufalini di San Giustino Umbro, trasformato nel corso dei secoli da fortezza dello Stato Pontificio a residenza di campagna dell’illustre famiglia tifernate, che fece realizzare nelle sue sale importanti cicli d’affreschi di gusto tardo-rinascimentale e barocco. La Soprintendenza Archivistica dell’Umbria e l’Archivio di Stato di Perugia, in collaborazione con alcuni dei più antichi istituti scolastici regionali inseriti nel “Progetto Hermes”, finalizzato alla gestione e valorizzazione degli archivi scolastici attraverso il coinvolgimento degli alunni nelle ricerche sulle fonti dirette della storia, organizzano un convegno ed una mostra dal titolo 150 anni di scuola unitaria in Umbria: dai documenti degli archivi scolastici dell’Archivio di Stato e di privati. L’iniziativa, che prelude a quelle che il prossimo anno coinvolgeranno l’intera regione nel celebrare l’anniversario dell’unità nazionale, è volta a sottolineare il ruolo degli archivi scolastici nel delineare la storia dell’istruzione e per conoscere gli aspetti molteplici di una società che si è nel tempo radicalmente trasformata. Anche la Sezione di Orvieto dell’Archivio di Terni evidenzia la valenza educativa della ricerca promuovendo una tavola rotonda dedicata alla presentazione dei risultati del laboratorio didattico svolto con i giovani allievi del Liceo Scientifico “Maiorana”. Mira al coinvolgimento di un vasto ed eterogeneo pubblico La Divina Commedia a Palazzo … Dante alla corte del Duca una proposta a cavallo tra Medioevo e Rinascimento in una realizzazione che, tramite un allestimento visivo, sonoro e immaginifico, accompagna in un viaggio ideale tra Inferno, Purgatorio e Paradiso percorrendo le eleganti sale del Palazzo Ducale di Gubbio, dove peraltro il visitatore potrà ammirare, tra le altre esposizioni in corso, una selezione di raffinate maioliche rinascimentali in mostra fino a gennaio 2012. Ma sono questi, necessariamente, solo alcuni esempi. Le oltre cinquanta proposte del ricco cartellone umbro testimoniano l’impegno della regione intera nella valorizzazione del proprio patrimonio che, per l’occasione, sarà fruibile gratuitamente nei luoghi statali della cultura, aperti per mostrare a tutti i beni archeologici, artistici e storici, architettonici, archivistici e librari, cinematografici, teatrali e musicali in essi conservati, suggerendo al contempo al fruitore nuove modalità per scoprire e vivere un patrimonio straordinario e diventare parte attiva nella sua salvaguardia, nella sua valorizzazione nonché nella sua trasmissione alle generazioni future.

domenica 12 settembre 2010

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Indumenti generici dell'abbigliamento sportivo includono calzoncini, tute, magliette, polo e scarpe da ginnastica. Fra gli indumenti tipici di alcuni tipi di sport invece si possono indicare come esempio la muta subacquea e la tuta da neve. In alcuni casi nell'abbigliamento sportivo sono inclusi anche alcuni capi di biancheria intima, come il sospensorio. In molti casi l'abbigliamento sportivo è adottato anche nella moda casual.
Quasi tutti i capi di abbigliamento sportivo sono disegnati per essere particolarmente leggeri, in modo da non essere d'ingombro per l'atleta. In alcuni casi (come nel ciclismo) è necessario che essi siano sufficientemente aderenti da non creare neppure attrito, pur non rendendo difficoltosi i movimenti. Dato che molti sport sono praticati all'aperto è necessario che i vari capi di abbigliamento mantengano caldo o fresco il corpo dell'indossatore a seconda delle condizioni esterne.

Scarpa da ginnastica o da tennis è il nome generico per una scarpa creata per svolgere attività sportive. Originariamente erano utilizzate solamente in ambito sportivo, mentre ora sono indossate comunemente nell'abbigliamento casual.
Sono diversi i tipi di scarpe di questo tipo: esistono scarpe "running" adatte a correre o da calcetto, appunto, per giocare a calcetto in campi sintetici o di sabbia. Oggi vengono indossate più spesso, in particolare dai giovani.
Sono diverse le marche di scarpe da ginnastica, le più famose sono Adidas e Nike e l'italiana Superga.